Nella stagione 2001/02 i rossoneri partono da Terim ma dopo il suo esonero torna Ancelotti. Milan-Verona, giocata prima di Natale, si risolve a tempo scaduto…
Il Milan nel 2001 riparte da Fatih Terim e dagli acquisti di elementi del calibro di Rui Costa e Inzaghi. I rossoneri però non rispettano le aspettative e ai primi di novembre Berlusconi decide per l’esonero del tecnico turco: sulla panchina del Diavolo arriva Carlo Ancelotti, già elemento chiave del Milan di Sacchi e Capello. Il ritorno a Milanello dell’ex Parma tenta di dare una scossa a un ambiente un po’ depresso.
I primi risultati di Carletto
Dopo lo 0-0 casalingo contro il Piacenza, il Milan vince espugnando Parma. Una settimana più tardi Shevchenko e Inzaghi stendono l’ostico Chievo ma SuperPippo subisce un grave infortunio. Nelle tre successive, i rossoneri portano a casa solamente due punti.
L’ultima dell’anno
Il 23 dicembre 2001, alla 16/a di campionato, si gioca Milan-Verona, gara che chiude i battenti per l’anno in corso. Ancelotti schiera José Mari al fianco di Shevchenko in attacco con Rui Costa sulla trequarti. In campo anche Pirlo per una formazione a trazione offensiva. L’avvio fa ben sperare dato che all’8′ Shcevchenko colpisce la traversa mentre a metà tempo José Mari sbatte sul palo. Milan sfortunato. Nell’intervallo, il tecnico rossonero manda in campo Ambrosini, il quale si rivede dopo un’assenza per 10 mesi: e proprio il biondo centrocampista sblocca la gara con un colpo di testa sulla punizione di Rui Costa. Al 70′, il Verona perviene al pareggio: Gonnella crossa, Mutu impegna Abbiati e Cannavaro insacca di tap-in. L’allenatore dei padroni di casa si gioca così le carte Javi Moreno e Contra. Si arriva al recupero e il pubblico di San Siro inizia a sfollare. Al 94′ però ecco il momento decisivo: traversone di Kaladze, uscita non perfetta di Ferron e Contra segna con un destro al volo!